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venerdì 10 aprile 2015

Daredevil – Da oggi in streaming su Netflix la nuova serie Marvel

La prima stagione di Daredevil è ora disponibile su Netflix, ma cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova serie dei Marvel Studios? Ecco dieci punti fondamentali!

Il giorno di Daredevil è finalmente arrivato: i 13 episodi della prima stagione sono ora disponibili su Netflix, inaugurando una nuova fase nell’universo sempre più ramificato dei Marvel Studios.

Il cast è talentuoso: Charlie Cox è stato ingaggiato nel ruolo del protagonista Matt Murdock/Daredevil, mentre Elden Henson sarà il suo amico e socio Foggy Nelson; Deborah Ann Woll presterà invece il volto a Karen Page, segretaria dello studio legale di Matt nonché suo storico interesse amoroso. L’antagonista Wilson Fisk, alias Kingpin, avrà invece le fattezze di Vincent D’Onofrio, mentre Rosario Dawson sarà Claire Temple, infermiera notturna che lavora a Hell’s Kitchen. Del cast fanno parte anche Bob Gunton (Leland Owlsley alias il Gufo), Vondie Curtis-Hall (Ben Urich), Ayelet Zurer (Vanessa, moglie di Wilson Fisk) e Toby Moore (Wesley, assistente personale di Fisk). Drew Goddard è stato sostituito da Steven S. DeKnight nel ruolo di showrunner, ma è rimasto come produttore esecutivo della serie, ed è autore delle sceneggiature per i primi due episodi.

Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa serie? Ecco dieci cose da sapere prima di addentrarsi nelle strade di Hell’s Kitchen!

1 – Un supereroe urbano

Le maggiori libertà concesse da una piattaforma come Netflix, insieme alla natura stessa dell’Uomo Senza Paura, permettono ai Marvel Studios di confezionare un prodotto molto diverso da film come Iron Man o Avengers, e da serie tv come Agents of S.H.I.E.L.D.: Daredevil è uno show cupo, serio e brutale, dove l’eroe si confronta con nemici molto “terreni” come la criminalità e le organizzazioni malavitose. Matt Murdock agisce al livello della strada, lotta per proteggere il suo quartiere e le persone che ci abitano. Di conseguenza, Steven S. DeKnight ha fatto in modo che lo show fosse più realistico possibile.

2 – Siamo pur sempre nell’Universo Marvel

Nonostante si differenzi dagli altri prodotti targati Marvel Studios, Daredevil è pur sempre ambientato nello stesso universo narrativo degli Avengers, e ciò significa che non mancheranno i riferimenti e gli easter egg dedicati agli altri supereroi. Lo dimostrano anche il il motion poster pubblicato qualche settimana fa, a sua volta ricco proprio di easter egg, e la foto di un particolare manifesto.

3 – Combattimenti sanguinari

Al contrario di Agents of S.H.I.E.L.D. o Agent Carter, in Daredevil il sangue scorrerà in modo copioso, e la violenza sarà più marcata. Steven S. DeKnight ha dichiarato che la classificazione della serie potrebbe essere PG-16, poiché si rivolgerà a un pubblico adulto. Non a un livello “R” (ovvero restricted), ma ci siamo vicini.

4 – Frank Miller è il punto di riferimento principale

La serie attinge prevalentemente alle storie di Frank Miller, che negli anni Ottanta rinnovò il personaggio di Daredevil per farne un supereroe hard boiled, disperato, violento e spesso tormentato da conflitti morali, con Kingpin come avversario principale. Non a caso, Steven S. DeKnight ha detto di essersi ispirato a film come Taxi Driver e Il braccio violento della legge per immergere Matt Murdock nella giusta atmosfera. Punto di riferimento fondamentale, però, è soprattutto la miniserie Daredevil: L’Uomo Senza Paura di Miller e John Romita Jr., che reimmagina la genesi del supereroe con maggiore dovizia di dettagli, assegnandogli il sensei cieco Stick come maestro (personaggio che vedremo anche nello show).

5 – Un costume in evoluzione

Inizialmente, Matt indosserà un costume interamente nero, proprio come nella succitata miniserie di Frank Miller; poi, però, la sua uniforme si evolverà gradualmente, come ha dichiarato la costumista Stephanie Maslansky, fino ad arrivare alla versione definitiva, quella rossa. L’abbiamo vista per la prima volta ieri, nel motion poster pubblicato dalla Marvel. Comunque, non dovrete aspettare molti episodi per averne un assaggio, anzi…

6 – Il confine sfumato tra “bene” e “male”

Nonostante Matt Murdock sia il protagonista e Kingpin l’antagonista, quest’ultimo è animato da alcuni propositi che il pubblico potrebbe condividere. La linea di demarcazione tra “bene” e “male” sarà più sfumata rispetto ad altre storie supereroistiche: anche Wilson Fisk, a suo modo, vuole fare del bene per la città, solo che lui e Daredevil hanno punti di vista differenti. Steven S. DeKnight ha dedicato molta cura al personaggio di Kingpin, impegnandosi per renderlo sfaccettato e complesso.


7 – Altri supercriminali

Daredevil includerà anche altri nemici dell’Uomo Senza Paura, oltre a Kingpin: nella serie appariranno infatti sia Leland Owlsley (Bob Gunton) sia Melvin Potter (Matt Gerald), meglio noti come il Gufo e il Gladiatore. Non sappiamo, però, se adotteranno il proprio alter ego da supercriminali, poiché Owlsley è stato descritto come il consigliere finanziario di Fisk, mentre Potter come il suo esperto di armi. L’impressione, quindi, è che svolgeranno un ruolo più “realistico” e amalgamato alla trama, senza indossare costumi o utilizzare armi speciali.

8 – Il primo Difensore

Daredevil è la prima serie dedicata ai Difensori, il gruppo che riunirà i supereroi di Hell’s Kitchen: oltre all’Uomo Senza Paura, ne faranno parte anche Jessica Jones, Luke Cage e Pugno d’Acciaio. Ognuno di questi personaggi sarà protagonista di uno show da 13 puntate su Netflix, e infine i quattro eroi si ritroveranno in una miniserie da 8 episodi intitolata, per l’appunto, The Defenders. In Daredevil non compariranno altri Difensori, ma ci saranno alcuni easter egg a loro dedicati.

9 – I tormenti del Diavolo

La serie, come dimostra un recente motion poster, attribuisce molta importanza al conflitto interiore di Matt Murdock: di origini irlandesi, quindi cattolico, Matt è diviso tra i precetti della fede e il desiderio di combattere il crimine, attività che lo costringe a indugiare in azioni violente. Spesso lo vedremo confessarsi con un prete, come nei fumetti.

10 – Origini “classiche”

Le origini di Daredevil sono molto simili a quelle dei fumetti, com’è stato confermato da alcuni spot: il piccolo Matt Murdock, per salvare un anziano che stava attraversando la strada, viene investito da una sostanza chimica (o radioattiva, non si è ancora capito) che lo priva della vista, aumentando però gli altri suoi sensi a un livello sovrumano, e dotandolo di un senso radar che gli consente di percepire il mondo circostante. Con la guida di Stick, diventerà un gueriero fenomenale.



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